Al’8 gennaio, dopo il periodo di festività natalizie, presso la sede CAI Asso, si è dato il via al XXV° corso di scialpinismo SA1.
18 allievi entusiasti e motivati, hanno cosi iniziato il cammino per diventare scialpinisti autonomi.
Nella prima lezione teorica, Riccardo Ugo, direttore del corso, ha spiegato il materiale tecnico e l’abbigliamento necessario per praticare questa disciplina.
Nella Seconda lezione teorica, Oscar Gilardoni è entrato nei temi principali dello scialpinismo, Neve e valanghe.
Nella terza lezione, Roberto Guffanti ha trattato l’argomento del funzionamento e l’utilizzo del sistema di ricerca dei travolti in valanga in classe e, uscendo nel parco poi, ha fatto fare degli esercizi a “secco” agli allievi per farli prendere dimestichezza con l’ARtVA.
La prima lezione pratica di domenica di 26 gennaio presso la skiarea Chiesa in Valmalenco, prevedeva la valutazione degli allievi nella tecnica di discesa, in pista e in fuori pista.
Divisi in gruppetti, si è potuto lavorare sulle impostazioni di base nella discesa con gli sci;
- curva condotta corto raggio, eseguita a velocità controllata in un corridoio di circa 3 m
- curva condotta medio raggio, eseguita a velocità controllata in un corridoio di circa 5-7 m
- curva condotta ampio raggio, eseguita a velocità controllata cercando di occupare tutta la pista
- tecnica di discesa in fuori pista, adottando i principi base della discesa in pista
- per i più bravi, la tecnica per poter affrontare pendii ripidi tra ostacoli imminenti, la curva saltata.
Finita la la lezione in pista, è poi arrivato il momento di dedicarci alla tecnica di salita, così dopo una pausa per riprendere le energie, ci siamo ritrovati tutti nella parte superiore della seggiovia Bocchetta del Torno per dirigerci verso il Sasso Nero.
Messe le pelli, si è provveduto al test di gruppo, per vedere se tutti avessero messo il proprio dispositivo ARtVA in trasmissione.
Sempre divisi in gruppetti, abbiamo provato le varie tecniche di progressione: far scivolare lo sci con le pelli, il cambio di direzione per mezzo dell’apertura di punta o di coda e, con l’aumento della pendenza, la successione di movimenti per eseguire un passo di giro, un passo di giro evoluto, un passo di giro infilato.
Raggiunto un tratto ghiacciato che culminava verso una bocchetta, si è potuto mettere i rampanti per far provare la progressione con essi.
Terminata la lezione di tecnica in salita, il nostro programma prevedeva un’ultimo tema della giornata, la ricerca di un dispositivo ARTVA sepolto sotto la neve.
Completiamo la giornata facendo una bella sciata in pista fino a raggiungere S. Giuseppe.
Complimenti a tutti!