Ormai gli allievi hanno imparato a metter le pelli, calzare gli sci e fare il group check alla partenza; ci si può quindi rivolgere ad altri aspetti del progredire in montagna sulla neve con gli sci.
La gita di domenica 16 febbraio allo Julierpass è stata dedicata a saper individuare il percorso migliore per la salita, impostare la giusta pendenza della traccia, scegliere la direzione più idonea e soprattutto arrivare a destinazione guardando la cartina e il percorso che si sta facendo.
Gli allievi divisi in piccoli gruppetti si sono quindi cimentati, a turno, nel valutare la macro e micro traccia, ponendosi degli obbiettivi da raggiungere man mano che si sale e, valutando nel corto raggio, dove mettere gli sci per eseguire le famose pertichette.
La valle che affrontiamo ha pendenze dolci e un lungo pianoro ci da modo di camminare fianco a fianco, per poter chiacchierare e conoscerci meglio.
In breve però ci avviciniamo all’ultima rampa che ci porterà in vetta al nostro Corn Suvretta.
Li le pendenze si fanno più sostenute e i dietro front si seguono uno dopo l’altro.
Ad un certo punto il canale si stozza e, Olivio che davanti conduce la comitiva, suggerisce di levare gli sci per evitare di passare nel centro di un sospetto accumulo da vento. Passiamo quindi a sinistra dall’ambiguo pericolo, poco dopo rimettiamo gli sci e in breve conquistiamo i 3071m della vetta.
La vista spazia tutt’intorno su bellissime montagne innevate: mangiamo un boccone, facciamo una foto e ci organizziamo per la discesa.
La parte alta si rivela divertente, anche se la neve non è così facile da sciare, ma qualche bella curva, in questa stagione avara di precipitazioni, riusciamo comunque a farle.
Ricompattiamo il gruppo proprio fuori dalla prima ripida rampa e di nuovo ci si sparpaglia; istruttori davanti seguiti dagli allievi, per tornare in un batti baleno tutti contenti alle macchine.