Corso SA1 2018 -traversata da Arnoga A Sfazú

24 marzo 2018

Partiamo da Arnoga, piccolo paesino arroccato sulla strada che conduce al passo del Foscagno.

Imbocchiamo la bella val Viola, con quantitativi nevosi importanti

img_4720

Dopo circa 6 km raggiungiamo il bel rifugio Federico dove passeremo la notte.

Il pomeriggio del sabato lo dedichiamo allo studio del manto nevoso, esercizi di ricerca artva e tecnica di scavo, trasporto del ferito tramite l’esecuzione di una barella di emergenza.

Domenica 25 marzo

Dopo un’ottima colazione partiamo in direzione sud-Ovest verso il passo di val Viola a 2432, ma prima di scollinare in territorio Elvetico facciamo una deviazione verso il pizzo della Valle 2988 mt.

Tolte le pelli, una lunga discesa ci aspetta, passando dal passo di val Viola, capanna Saoseo, Val da Camp, Sfazú, fine corsa di questa bella traversata.

Esperienze… corso AG1 2018

f4e823a4-ff4d-4d26-8823-f5e3175ae44b.JPG

Come si realizzano i sogni… e i nodi

articolo scritto da Giampaolo, Luca, Valerio, Simone (allievi corso AG1 2018)

“Chissà che spettacolo e che vista da lassù!!!”

Quante volte è risuonata nella mente questa frase, ed ogni volta che una vocina ti diceva “si, ma per godere quello spettacolo bisogna saper salire lassù, in sicurezza” ed ogni volta rimaneva un sogno…

Finchè un bel giorno ti decidi e ti iscrivi ad un corso di alta montagna che la scuola Alto Lario propone. L’AG1 è composto da sei lezioni teoriche divise per argomenti: glaciologia, neve e valanghe, topografia e orientamento, gps e richiesta di soccorso, allenamento e alimentazione, storia dell’alpinismo; una lezione in palestra per iniziare ad imparare i primi nodi, importantissimi! barcaiolo, mezzo barcaiolo, nodo a otto o delle guide, bulino ecc. e quattro uscite su ghiacciaio.

di queste la prima al ghiacciaio del Morteratsch ci è servita per apprendere i primi rudimenti su come avanzare su ghiacciaio, fare trattenute, attrezzare una sosta, recupero da crepaccio e calata in corda doppia.

La seconda prevedeva la salita al pizzo Cassandra che le varie cordate hanno effettuato da diverse vie, chi dalla parete sud-est, chi dalla sud-ovest, chi dalla normale, al ritrovo in vetta si respirava aria di conquista ma era solo l’inizio…

Alla terza il “Disgrazia” il cui nome già incute timore, qui tutte le cordate sono salite attraversando il ghiacciaio di Predarossa, il canale Schenatti ed infine l’ultimo tratto aereo per raggiungere la cima.

La quarta uscita dopo essere saliti alla Almagellerhütte, siamo saliti in cima alla Wiessmies! ( per molti il primo 4000!!!), dalla cresta sud-est affrontando passi di arrampicata fino al III grado, scendendo dalla “normale” e attraversando il ghiacciaio che ci ha regalato scorci indimenticabili…

Un sentito ringraziamento  a tutti gli istruttori che ci hanno supportato e sopportato in questo periodo coinvolgendoci e snocciolando ad ogni lezione nuovi insegnamenti.

Grazie alla scuola Alto Lario abbiamo potuto realizzare alcuni sogni… i nodi sono ancora un pò ostici 😉

img_5397